Serena Brancale

Tutti vorrebbero essere molto di più di quello che sono, Brancale Serena sa di esserlo davvero. Capelli corti biondo platino, 35 anni, barese, torna al Festival di Sanremo 10 anni dopo il debutto tra i giovani, e dopo le hit social Baccalà e La Zia che hanno conquistato TikTok. Tutti fino a quel momento l’avevano definita ‘Serena Brancale, la cantante jazz’. Io mi sudavo al Conservatorio, sono cresciuta a ritmo di jazz, ma allo stesso tempo mi è sempre piaciuto ballare, giocare con la musica’, ‘Sono cresciuta in un ambiente dove non potevo dire di fare balli di gruppo, sono cresciuta in un posto carino ma un po’ chiuso. Mi dicevano “non mostrare il seno, non mettere le scarpe borchiate perché fai jazz”. E così dicevo a me stesso “perché se mi piace imitare Paola Cortellesi, se mi piace andare al disco e ballare techno, perché dovrei vergognarmene?” Non siamo mai solo una cosa». Correndo con i lupi del Diandra Choir, si lascia Bari alle spalle. «Sono cresciuta in una famiglia in cui ‘porta il cuore e l’anima in ogni cosa’, quindi la canzone mi invita a vivere ogni momento della vita, che si tratti del Festival, di una storia d’amore, di un’intervista, con quel fuoco che dà sempre il meglio, sempre autentica» ‘Anema e Core’: «In ‘Anema e Core’ canto in dialetto barese per celebrare le mie origini, ma le ho dato un titolo napoletano perché ‘anema e core’ è un’espressione napoletana che uso spesso, e volevo rendere omaggio a Pino Daniele che mi aveva insegnato a essere libera di scrivere nel mio dialetto. Il dialetto per me è verità». «Infatti per la serata dei duetti voleva insieme sula palcoscenico l’Apula Alessandra Amoroso. I due intoneranno ‘If I Ain’t Got You di Alicia Keys: ‘E’ pura anima, c’e’ quella anima gospel che ha Alessandra’.» ‘Comunque non mi preoccupano molto le critiche altrimenti scrivere Baccalà non sarebbe stato possibile per me. Eppure, in realtà, sono molto orgoglioso di Baccalà perché rappresenta un lato di me: voglio essere libero di fare un concerto all’Auditorium e poi mettere una foto nuda sul mio pianoforte. Cosa importante, come per Bonus e Penalità, capire come lavorare con premi e punizioni, come al Fantasanremo. Responsabilità che assumo ma che problema c’è? ‘Se ti ami e sei sicuro di te non hai niente da temere.’ Amo ‘giocare’ con la musica e la mente ma so bene che se c’è uno scontro tra musica e ‘gioco’, la musica vince sempre.’